Storia di un uomo sfigato… anzi molto sfigato… |
Mi chiamo Nerio Ferretti, classe 1951, nato a Arezzo. Tratto in arresto per la prima e unica volta nel 1994, condannato a pena definitiva a anni 17 e spiccioli per il reato riciclaggio. Premesso non a danno degli azionisti o risparmiatori ma a danno della Banca Centrale Italiana, raggirata secondo il Tribunale con titoli di stato. Avevo una quarantina di anni al momento dell’arresto, è pesavo all’ingresso in carcere (documentato cartella clinica Kg 82 ). Questo il mio calvario, a parte la presunzione di innocenza ho dovuto prendere atto della condanna definitiva cosi esorbitante da superare tangentopoli e i vari Parmalat e Cirio. Nonostante cercassi di prendere alla meglio tale situazione, girando tutti i cimiteri dei vivi sparsi per l’Italia, il mio corpo o meglio una parte si ammalò. Se solamente potessi mandarvi una fotografia del mio corpo nudo, malato immaginario, paragonabile a quei poveri corpi visti in tv reduci dei campi di concentramento, ma potete venire a vedermi sempre se vi fanno entrare in carcere. Nerio Ferretti Ricordo, le prime volte che ti vedevo: lavoravi in cucina con quei pentoloni giganteschi che ci potevi entrar dentro, ricordo che ti osservavo in sezione cercando di capire cosa potevi aver combinato per essere li. Sembravi tutto fuori che un criminale, e infatti non lo eri cioè non lo sei. I criminali sono quelli che hanno tenuto in carcere per tutti quegli anni una persona come te, senza stomaco, diabetico ecc. ecc. Però Nerio non ti ho mai sentito lamentare, andavi avanti a testa alta facendo quello che c'era da fare. Ricordo quella volta che scivolasti in doccia e che venimmo ad alzarti: avevo quasi paura a toccarti tanto eri esile. Da li poi entrammo in confidenza, mi raccontasti la tua storia...ed io dissi "ma come è possibile" e ancora oggi continuo a dire...COME E' POSSIBILE?? |