martedì 2 febbraio 2010









"Tua sorella Emanuela è viva e sta bene"
In Turchia Orlandi incontra Ali Agca

"ALI Agca, dimmi la verità: dov'è mia sorella Emanuela?". "Tua sorella, caro Pietro Orlandi, è viva e sta bene. Si trova in Europa, anche se non so esattamente in quale Paese. Quando ti fornirò certi documenti, queste carte ti aiuteranno e l'organizzazione che l'ha presa dovrà liberarla".
Dopo aver letto e sentito questa notizia non ho potuto far a meno di scriverci qualcosina. Dalle varie letture di libri inerenti alla criminalità Romana anni 70/80, e dei vari estratti processuali delle testimonianze, tutta questa storia sembra uno dei soliti vaneggiamenti di Alì Agca. Emanuela fu vittima degli intrighi tra la IOR (la banca Vaticana) e la Banda della Magliana. Quest'ultima usava la banca per riciclare il denaro sporco e la IOR che faceva i propri investimenti con questo denaro finanziò la campagna Polacca di Solidarnosch usando buona parte dei soldi affidatogli. Manuela, figlia di un impiegato vaticano fu rapita come controparte per la restituzione dei soldi alla banda, e in seguito uccisa e fatta sparire. Perché lei? Perché la figlia di un semplice impiegato e non di qualche pezzo grosso Vaticano? Perché la cosa avrebbe suscitato un polverone notevole, cosa che in questo modo sono riusciti a evitare, facendolo passare per un rapimento come ne avvenivano molti in quel periodo.
Ci sono testimonianze dirette e indirette del rapimento e la morte di Manuela, ci sono sospetti e sospettati ma nessuno è mai andato a fondo. Adesso se ne riparla, dando false speranze ai familiari, oppure magari un giorno qualcuno si deciderà a dire la verità. Ma con il Vaticano di mezzo ho dei forti dubbi.

1 commento:

  1. hai proprio ragione mike, col vaticano nel mezzo, la verità non verrà mai fuori.. quello si che è un mondaccio, altro che berlusconi..... e comunque se per sbaglio Manuela, fosse ancora viva, ali agca, andrebbe preso e BIIIIIIIIIPPP. capito no?!?! ciao mike..
    Varo

    RispondiElimina