mercoledì 3 febbraio 2010



RADIO LONDRA...RADIO CARCERE

Oggi, martedì 21 giugno, anno del Signore 2006, sono le ore 21, tra pochi minuti inizierà attraverso Radio Radicale, la trasmissione per i detenuti, precisamente Radio Carcere, condotta da Riccardo Arena. Trasmissione decennale, centro, il dramma dei detenuti, come vivono ecc, telefonate in diretta da ex detenuti, lettere inviate sempre da detenuti e anche incontri in radio con vari esponenti politici, avvocati, magistrati. Si riparla di indulto, l’unica strada per saperne qualcosa di più è appunto radio carcere. In sezione scende una calma apparente, si abbassano i volumi delle tv, perfino gli extracomunitari con la loro radiolina si sintonizzano sulla stazione. Ogni cella diventa un centro partigiano, resistenza di uomini che anelano la libertà. Radio Londra, radio a transistor clandestine, che al momento e all’ora giusta accendevano sulla stazione inglese per sentire le ultime notizie sulla guerra. Oggi come all’ora per motivi diversi ma identico è lo sguardo sulle ali della libertà … sono certo anche per noi verrà un giorno in cui la libertà, la democrazia, l’uguaglianza sbarcherà nel nostro paese.

Certamente anche i pregiudicati se vivranno in una società giusta, onesta, essi stessi diventeranno onesti. Dopo avere parlato dello sciopero della fame di Pannella e di altri, dopo avere detto che a breve sarà messo in calendario la discussione dell’indulto, il conduttore parla dei morti in guerra: “ ricevo la lettera dal carcere di Prato, ci informano che Giuda Iscariota si è impiccato alle sbarre della cella, dal carcere di Solliciano, Barabba è deceduto nella notte, dopo avere chiesto aiuto per ore, è stata aperta una inchiesta. Dal carcere di Sulmona è morto tale Gesù, prima volta in carcere, dicono che era un sovversivo, deceduto sembra, da percosse da parte di guardie carcerarie, ignoti i motivi del pestaggio, anche qui sarà aperta una inchiesta. Dal carcere di Secondigliano ci fanno sapere che è morto Plinio il giovane, figlio del boss camorristico Plinio il vecchio, aveva un tumore alle ossa, sempre respinte le sue istanze di remissione in arresti domiciliari, chieste davanti al Sinedrio. I Farisei e Sadducei di turno, motivavano che poteva benissimo essere curato presso un centro clinico carcerario. Finito la lettura delle lettere, il bravo conduttore con la voce incrinata dà il saluto e ricorda il prossimo appuntamento per martedì prossimo, io ci sarò sic …

Giuseppe Musumeci
Ex detenuto carcere di Pisa – 21 giugno 2006

Lettera dell'amico Pippo nel periodo in cui si aspettava il tanto sospirato indulto

1 commento:

  1. mi piacerebbe che tu parlassi più spesso di questo mondo, di cui la maggior parte delle persone non sa praticamente niente.. credo che tu riesca a trasmettere il messaggio nel modo giusto.. ciao mike.. (foto spettacolare)

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